I volti dell' Amore

Mi sono innamorata."

"Siamo perfetti insieme. Ci completiamo."

"Con lei ho conosciuto finalmente l'amore".


Quante volte abbiamo pronunciato queste parole,

e quante volte abbiamo ascoltato un nostro amico/a parlarci in questi termini della sua esperienza.

Eppure le cose cambiano,

e arriva un momento in cui non ricordiamo nemmeno più di essere stati testimoni di così tanto amore.

Tutto è cambiato. Noi siamo cambiati.

Si!

Noi cambiamo al di là dell'altro.

Cambiamo perché siamo esseri sociali e dinamici, in continuo mutamento.

Cambia anche l'amore,

e cambia di conseguenza anche la coppia.

Che fortuna!!

Vi immaginate una vita fatta di pesce fritto e baccalà?

Sicuramente tutto squisito e succulento all'inizio, ma che barba...

E poi è noto che il pesce dopo 3 giorni puzza, figuratevi dopo anni...

Perché dico questo?

Oggi si registra un numero sempre più cospicuo di separazioni e divorzi

e sembra una chimera trovare una coppia longeva.

Ad ingannare è la fase della delusione.

In questa fase dell'amore,

venute meno l'illusione, l'innamoramento e la progettualità,

si conosce l'altro per come è.

E questo è il momento più difficile dove siamo chiamati ad osservare l'altro per chiederci se,

al di là dei conflitti e delle diversità,

delle imperfezioni e delle vulnerabilità,

è possibile stare insieme.

È solo in questa fase che si promuove la nascita di un rapporto di coppia sano e funzionale.

Impariamo a nostre spese, e per la prima volta, che non siamo "la metà di una mela"

e che "vissero per sempre felici e contenti" è una menzogna.

Stare insieme significa affrontare le sfide, litigare e a volte anche sbroccare.

Perché un sano e liberatorio "va a quel paese" non ha mai ucciso nessuno.

Sembra tutto così semplice e lineare ma così non è, purtroppo.

L'evoluzione e il conseguente superamento di questa fase è possibile solo con un adeguato confronto:

un confronto adulto e alla pari.

Anche secondo Jung, "le relazioni hanno una notevole importanza perché ci aiutano a capire noi stessi."


Deporre le armi, aprire il proprio cuore, parlare con sincerità,           ascoltare e accettare le "critiche" mosse dall'altro                                   perché sono fonte di crescita e di rinnovamento.

La scelta del partner è mossa da dinamiche inconsce, trame familiari e abitudini, usi e costumi osservati e appresi,

ed è con tutto questo che abbiamo a che fare sempre, 

anche da adulti e anche e soprattutto nelle relazioni.

Mettere fine ad una storia può essere risolutivo solo in alcune situazioni,

in quelle in cui mancano in effetti gli elementi che garantiscono un buon funzionamento della coppia.

In tante altre situazioni invece, 

decretare la fine di una storia è solo un modo per ingannarsi 

e non affrontare le proprie dinamiche interiori e le proprie rigidità caratteriali, 

con il conseguente risultato di replicare in futuro e con un partner completamente diverso le stesse conflittualità.

«L'amore nel senso della 'concupiscentia' è la più infallibile dimensione dinamica che porta l'inconscio alla luce». (Jung)

© E' strano come il dolore sia il mezzo obbligato per il cambiamento. Bisogna prima un po' morire per poter ri-nascere (Kam Sunny)
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